La protesta degli agenti

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La protesta degli agenti
Già raccolte migliaia di firme. Aderisci anche tu
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In questo ultimo periodo Federagenti Cisal ha già raccolto decine di migliaia di firme di colleghi – iscritti e non all’associazione – che protestano per il momento di grandissima difficoltà che sta vivendo la categoria. Aderisci cliccando su www.protestaagenti.it

Il forte calo dei consumi ed il continuo aumento dei costi (basti pensare al carburante), i vincoli imposti dagli studi di settore ed un regime previdenziale assolutamente iniquo stanno mettendo a serio rischio il futuro di circa 250.000 agenti e rappresentanti di commercio. Partiamo dall’analisi – seppur a grandi linee – delle novità individuate dall’Esecutivo circa l’attività dell’agente di commercio. In primis, relativamente all’abitazione – molti agenti dichiarano al Fisco di utilizzare come ufficio la propria dimora – fa il suo “ ritorno” l’imposta sulla prima casa, che cambia nome in Imu, unendo alla vecchia Ici l’imposta sui rifiuti, da versare tramite F24 a giugno dopo che il proprio comune avrà stabilito se mantenere l’aliquota allo 0,40%, diminuirla o aumentarla dello 0,2%. Sarà sempre prevista una detrazione per abitazione principale di € 200 aumentata di € 50 per ogni figlio fino al compimento dei 26 anni. Inoltre, sempre sul fronte casa arriveranno numerosi aumenti in bolletta, stimati da Nomisma in circa 53 euro l’anno..
Passando al nostro bene strumentale per eccellenza, ovverosia l’autovettura, dovremo fare i conti con l’ aumento del carburante già in essere – con effetti già purtroppo ben visibili – con l’aumento del bollo e dei pedaggi autostradali, che si attesterà tra il 3,5% e il 5% e con un aggravio notevole nelle spese di gestione dell’autoveicolo.
Inoltre dal primo ottobre 2012, se non vi saranno interventi in materia fiscale e previdenziale che consentano allo Stato di recuperare gettito, la manovra “Salva Italia” agirà sull’Iva con aumenti dell’aliquota ordinaria che passerà dal 21% al 23%, applicata sui carburanti, sui consumi ecc. e con un aumento dell’aliquota intermedia dal 10% al 12% con conseguente aumento dei costi relativi ai prodotti alimentari ed ai servizi turistici, ad esempio alberghi e ristoranti. Tutte spese che incideranno notevolmente anche sulla nostra categoria.
Sul fronte previdenziale la riforma Fornero ha apportato due modifiche importanti per gli agenti, la prima – già entrata in vigore dal primo gennaio – è l’aumento delle aliquote dei contributi previdenziali che gli agenti versano all’Inps, che come per tutti i lavoratori autonomi aumenteranno dell’1,3% e poi con un meccanismo graduale di anno in anno fino a raggiungere quota 24% nel 2018.
La seconda novità è l’abolizione della pensione di anzianità e la piena adozione del sistema contributivo con l’abolizione delle finestre mobili.
Ci pare doveroso sottolineare come a queste misure si aggiunga quanto previsto dall’Enasarco col nuovo Regolamento in vigore dallo scorso 1° gennaio, che sostanzialmente prevede un notevole aggravio dei contributi da versare ed una diminuzione delle prestazioni offerte agli iscritti.
Sul fronte della lotta all’evasione il decreto Salva Italia rilancia poi l’utilizzo degli studi di settore, prevedendo un doppio livello, da un lato benefici per le imprese e gli autonomi che si adegueranno e compileranno correttamente i modelli, dall’altro verifiche mirate del Fisco nei confronti di chi non si adeguerà.
I contribuenti in linea con gli studi avranno la riduzione di un anno del tempo a disposizione del Fisco per effettuare gli accertamenti, quelli non in linea subiranno verifiche articolate su tutto il territorio tenendo conto anche delle informazioni fornire dalle banche sui conti correnti.
La vera arma per la lotta all’evasione, per i fautori della manovra, saranno proprio le indagini sui c/c, che serviranno a monitorare i soggetti a rischio, per poi procedere all’accertamento.
Per garantire maggiore tracciabilità inoltre non può essere utilizzato contante per pagamenti superiori a € 1000, stesso limite vale anche per gli assegni privi di clausola di non trasferibilità e senza indicazione del beneficiario.
Tutte misure che si sono aggiunte ad un quadro già molto preoccupante per la Categoria. Basti pensare alle continue riduzioni di provvigioni ed ai ritardi nei pagamenti da parte delle mandanti, come anche all’impossibilita’ pratica ad ottenere finanziamenti da parte del circuito bancario. Per non sottacere del fatto che l’agente di commercio è un “precario” a vita, visto che in caso di risoluzione del mandato per la nostra categoria non è previsto alcun ammortizzatore sociale, e che è l’unico lavoratore italiano a dover versare due previdenze, entrambe obbligatorie (Inps ed Enasarco)

Federagenti ha chiesto nello scorso mese di Gennaio ai ministeri competenti (Lavoro ed Economia) di essere convocata per illustrare le misure individuate a salvaguardia della categoria, che consentano
– da un punto di vista fiscale, la deducibilita’ totale dei costi professionali (in primis l’autovettura) e l’abolizione degli Studi di settore. Strumento a nostro avviso inutile – in quanto le fatture delle provvigioni emesse dagli agenti di commercio verso le case mandanti costituiscono per queste ultime un elemento di costo interamente deducibile, eliminando in tal modo alla fonte qualsiasi rischio di evasione – ma che oggi limita fortemente la libera iniziativa imprenditoriale dell’agente/rappresentante di commercio.
– da un punto di vista previdenziale, la confluenza dell’Enasarco nell’Inps o in subordine  prevedano che la previdenza Enasarco divenga veramente integrativa ovverosia su base volontaria;
– un abbassamento del costo dei carburanti ed il riconoscimento di benefici fiscali per la categoria;
– un accesso agevolato e rapido al credito bancario.
L’auspicio è che finalmente le Istituzioni esaminino con la dovuta attenzione le istanze di una categoria che intermedia circa il 70% del PIL italiano e riveste un ruolo strategico nella filiera economico – produttiva del nostro Paese.
Se anche tu condividi le nostre proposte e vuoi unirti alla nostra protesta, visita il sito www.protestaagenti.it. Sarà nostra cura aggiornarti sull’evolversi della situazione.