Domanda: Sono ormai tre anni che lavoro come agente per una sola azienda. Nel contratto è previsto il divieto (da me rispettato) di non lavorare con aziende che operano in concorrenza. La ditta mi versa i contributi come plurimandatario, è corretto?
Risposta: Per una risposta esaustiva occorrerebbe esaminare il suo contratto, ma, in linea di massima, in base a quanto da lei prospettato il comportamento dell’azienda sembrerebbe corretto. Dalle indicazioni fornite si evince che il suo contratto prevede solo l’obbligo di esclusiva (di cui all’art. 1743 del codice civile) e non il divieto assoluto di svolgere l’attività di agente per altre aziende. Assumendo l’incarico come monomandatario l’agente si impegna ad esercitare l’attività agenziale per un solo preponente e quindi vi è un divieto assoluto di avere rapporti di agenzia con altre preponenti anche se non in concorrenza. Nel suo caso, invece, il contratto sembrerebbe prevedere unicamente il divieto per l’agente di assumere l’incarico di promuovere nella stessa zona affari per altre ditte in concorrenza con l’attuale mandante. In realtà lei è libero, anche se di fatto non lo fa, di assumere incarichi per aziende non in concorrenza e, quindi correttamente, la ditta preponente versa i contributi nella misura prevista dalla legge per gli agenti plurimandatari.