Dopo aver espresso il proprio voto contrario al bilancio preventivo Enasarco 2018 nello scorso mese di novembre, i due rappresentanti della Federagenti nel CdA dell’ente hanno recentemente operato medesima scelta per il Bilancio consuntivo 2017. L’utile di esercizio aumenta rispetto l’anno precedente ma ciò è dovuto ai notevoli sacrifici richiesti dal 2012 agli iscritti sotto forma di progressivo costante aumento dei contributi da versare. Inoltre particolare preoccupazione destano sia il rendimento di un patrimonio di circa 7 miliardi di euro, che si attesta intorno ad un deludente 1% netto, sia il fatto di non aver ancora affrontato nel modo richiesto diversi fronti “caldi”, dalla Finanza, ai fondi che gestiscono l’invenduto del progetto Mercurio, alle consistenti spese per i legali che assistono la Fondazione. Purtroppo gli impegni assunti dalla Presidenza l’anno scorso su una “gestione condivisa” nel rispetto dei diversi programmi elettorali sono stati clamorosamente disattesi nei fatti e ciò ha impedito il raggiungimento di considerevoli risultati nel breve come anche di gettare basi consistenti per dei risultati anche nel medio periodo. Considerazioni evidentemente ritenute valide e convincenti anche da altri due membri del CdA Enasarco (una di parte agenti, l’altro di parte datoriale) che hanno votato contro l’approvazione del Bilancio consuntivo, che è così passato a maggioranza, con 4 voti contrari su 13 espressi in totale.