Il fermo amministrativo dell’auto. Cosa fare per evitarlo

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Il fermo amministrativo dell’auto. Cosa fare per evitarlo
Federagenti - Fermo amministrativo dell'auto di un agente di commercio
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Domanda: Sono un agente di commercio, l’agenzia per la riscossione ha sottoposto a fermo amministrativo entrambe le mie autovetture nonché lo scooter. Per me così è impossibile lavorare. E’ legittimo quello che hanno fatto?

Risposta: In effetti se l’automezzo è strumentale all’attività vi è giurisprudenza maggioritaria che dichiara l’inammissibilità del fermo amministrativo del bene. Il problema però deriva dal fatto che il concetto di “strumentalità” non è specificato dal legislatore.

Sul punto si sono formati diversi orientamenti, uno più restrittivo e l’altro più favorevole al contribuente. Secondo il prevalente orientamento, il fermo non può essere apposto solo su quei beni relativi all’organizzazione del lavoro e, quindi, facenti parte dell’impresa o dell’attività professionale (ad esempio appunto l’autovettura per l’agente di commercio).

Insomma il veicolo deve far parte, per sottrarsi al fermo, del complesso di beni e strumenti necessari a mandare avanti l’attività stessa. L’onere di dimostrare la strumentalità del bene grava però sul contribuente e quindi sul nostro agente. A tal fine, bisogna produrre prove documentali da cui risulti il legame tra il bene e l’azienda/professione, quali ad esempio: copia della fattura di acquisto del mezzo, libro contabile, registro dei beni ammortizzabili (o registro degli acquisti) ove sia riscontrabile la presenza del veicolo quale bene ammortizzabile (o già ammortizzato). In questo caso lei dovrebbe mirare a far rimuovere il fermo almeno su uno dei tre mezzi (avendo la documentazione di cui sopra). Per far ciò deve però fare ricorso o provare a richiedere un colloquio con l’agenzia che ha disposto il fermo rappresentando le sue ragioni.