Dopo una prima fase su 6.000 utenti partita ad inizio agosto, ora la sperimentazione del cashback autostradale – ovverosia il rimborso del pedaggio già pagato nel caso dei frequentissimi rallentamenti e code provocati dai cantieri sulle strade che penalizzano oltremodo noi agenti di commercio – è stata estesa alla generalità degli utenti italiani. Questo progetto, che entrerà a pieno regime solo nel 2022, interessa non tutta la rete autostradale, ma solo la parte di autostrade chiamata ASPI, che è circa la metà dell’intero tratto autostradale italiano. Come da Federagenti richiesto da tempo, finalmente la società autostrade per l’Italia ha istituito un rimborso in caso di ritardi. Ma non abbassiamo la guardia, sono molte le cose a nostro avviso da cambiare perché il rischio è che in concreto sia scarsa la possibilità di ottenere rimborso. Infatti il rimborso scatta considerando sia il peso che il ritardo accumulato ha sull’intero viaggio, sia i tempi medi di viaggio, calcolati in base ad una velocità media che secondo Aspi è pari a 100 km/h: secondo noi questo non è realistico e ciò chiaramente abbassa la possibilità di aver diritto al rimborso. Non solo, il rimborso è previsto nel caso di cantieri per lavori che impattano la fluidità del transito a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili, tranne la corsia di emergenza, mentre è escluso nel caso di cantieri per ripristini di sicurezza urgenti dovuti ad incidenti, per ritardi causati da traffico intenso, incidenti, eventi meteo, manifestazioni, o qualunque altra motivazione diversa dai lavori. Oltre a tutto ciò c’è anche una altra considerazione da fare, che la richiesta di rimborso potrà essere fatta solo tramite la App “Free to X” lasciando diversi propri dati sensibili, quando invece almeno l’85% degli automobilisti paga il pedaggio attraverso telepass o carta di credito, per cui si potrebbe tranquillamente ottenere il rimborso automaticamente senza lasciare altri dati sensibili. Chiediamo di essere maggiormente coinvolti nella fase di consultazione e di “lancio” di questa nuova procedura per superare criticità e punti deboli della procedura e per evitare che alla fine il tutto di risolva come l’ennesima promessa non mantenuta nei confronti della nostra Categoria. La Federagenti propone inoltre di poter pagare l’autostrada con un abbonamento annuale per entrate illimitate attraverso l’utilizzo del Telepass con la possibilità di scegliere appositi pacchetti online. Vi aggiorneremo sugli sviluppi.