Contratto a tempo indeterminato. Il preavviso da dare è sempre lo stesso, anche se il rapporto è durato solo pochi mesi?

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Contratto a tempo indeterminato. Il preavviso da dare è sempre lo stesso, anche se il rapporto è durato solo pochi mesi?
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Domanda: Il 1° gennaio ho firmato un contratto di Agenzia a tempo indeterminato come agente plurimandatario. A metà maggio ho ricevuto da un’altra azienda una proposta molto interessante e quindi mi trovo nella necessità di liberarmi dall’attuale contratto. Devo dare un preavviso (se sì, di quanto visto il poco tempo trascorso) o posso scioglierlo con effetto immediato tramite lettera?

 

Risposta: Il preavviso da dare è quello previsto dalla fonte normativa che regola il suo contratto di agenzia. Se il contratto è regolato dagli AEC (siano essi del settore Industria o Commercio) il preavviso previsto per l’agente plurimandatario è di 3 mesi.

Se il contratto è regolato dal Codice civile il preavviso è pari ad un mese per il primo anno.

La forma della comunicazione di disdetta è quella prevista nel contratto. Se il contratto non dice nulla a riguardo le consigliamo di inviare la comunicazione via PEC (in alternativa va bene la raccomandata con avviso di ricevimento). Le ricordiamo infine che durante il preavviso il rapporto di agenzia prosegue con gli stessi diritti ed obblighi.

Laddove decidesse di dare disdetta in tronco l’attuale preponente potrebbe richiederle il pagamento dell’indennità di mancato preavviso e poiché nel suo caso il rapporto ha avuto una durata inferiore ai dodici mesi, il computo si effettuerà “in base alla media mensile delle provvigioni liquidate durante il rapporto stesso”. Se, come spesso accade agli inizi del rapporto, i primi mesi le provvigioni sono state molto basse, probabilmente l’indennità che rischia di corrispondere è modesta.

Per completezza, visto che vuole dare disdetta per sottoscrivere un contratto con un’altra azienda le consigliamo di verificare se l’attuale contratto preveda o meno un patto di non concorrenza post contrattuale. Se così fosse e se la nuova azienda fosse in concorrenza con la attuale la situazione si complicherebbe non poco. In ogni caso, anche per valutare più compiutamente la sua posizione, le consigliamo di rivolgersi ad un nostro consulente che le offrirà una più attenta disamina della questione.