Fino al 30 novembre gli Agenti potranno chiedere questo Bonus. I fondi disponibili a coprire l’indennità per gli autonomi e i professionisti ammontano a 600 milioni di euro.
Cosa serve per poter chiedere il bonus:
– reddito inferiore a 35 mila euro lordi nel periodo d’imposta 2021;
– essere già iscritti all’Inps, o alle casse professionali di appartenenza, alla data del 18 maggio 2022;
– aver fatto almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per cui viene richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dal 2020.
Cosa dichiarare nella domanda:
– di non aver percepito nell’anno d’imposta 2021 un reddito superiore ai 35.000 euro lordi;
– di essere lavoratore autonomo o libero professionista, non titolare di pensione;
– di essere iscritto alla gestione previdenziale di riferimento entro il 17 maggio 2022 (data di entrata in vigore del decreto Aiuti)
– nel caso di iscrizione a più enti previdenziali, di non avere presentato domanda ad altra forma di previdenza obbligatoria;
– di non aver ricevuto l’indennità una tantum per i lavoratori dipendenti né l’indennità una tantum per pensionati e altre categorie di soggetti).
Federagenti ritiene questa misura assolutamente inutile a dare un concreto e duraturo sostegno alla categoria. Non serve assistenzialismo (peraltro minimo), quanto invece misure strutturali per aiutare gli Agenti ed evitare la chiusura delle mandanti.