Nell’ambito delle commissioni patrimonio e bilancio Enasarco riunitesi lo scorso 27 giugno, sarebbero emerse – secondo quanto riportato dal quotidiano economico ItaliaOggi – rispetto ad alcune operazioni finanziarie sottoposte al cda, “criticità procedurali, carenze informative e superficialità nell’istruttoria e nel successivo monitoraggio da parte degli uffici tecnici della Fondazione, allora preposti e da parte di alcuni intermediari incaricati di coadiuvare la struttura gestionale dell’ente”.
Tali verifiche sono partite a seguito della delibera Enasarco 57 dell’11 aprile 2013 che ha previsto lo svolgimento di una due diligence tecnico-legale per ricostruire e verificare l’iter di operazioni finanziarie poste in essere dalla Fondazione Enasarco negli ultimi due anni, durante i quali il rendimento netto del patrimonio mobiliare dell’ente è passato dal 2,3 (2011) allo 0,69% (2012, mentre nel 2010 era del 4,2%).
Conseguentemente, sempre nella riunione del 27 giugno 2013, “il cda dell’ente ha deliberato di dare mandato ad un team di consulenti legali di esperire eventuali azioni legali a tutela degli interessi della Fondazione. I riflettori sono puntati su alcune operazioni finanziarie che hanno visto coinvolti l’allora dirigente del servizio finanza, l’allora direttore generale e l’advisor Pactum Advisers Limited”.
Lo stesso direttore generale Maggi, di provenienza Usarci, che a novembre 2012 – insieme al dirigente del servizio finanza Di Vito – aveva presentato le proprie dimissioni per motivi di salute.