Parliamo di 5 milioni e mezzo di euro più Iva a carico della Fondazione, cioè in pratica a carico di noi agenti. In cambio, la società che vincerà la gara dovrebbe svolgere dei servizi limitati e circoscritti a funzioni del tutto aleatorie – a leggere i comunicati dei sindacati. Tutti compiti che non giustificherebbero l’impegno di spesa previsto, né si concilierebbero con le attuali politiche occupazionali dell’Enasarco, tenendo conto che il prossimo anno la Fondazione dovrebbe procedere ad una ricollocazione degli esuberi, ossia dei dipendenti che saranno svincolati dalle attuali funzioni, a conclusione del piano di dismissioni immobiliari. Persistere nell’affidamento esterno di attività che dovrebbero piuttosto essere riassorbite dal personale dipendente, appare quanto meno inopportuno e improvvido sia in termini di costi sia di tutele occupazionali.
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Enasarco, Uil e Cgil chiedono la sospensione della gara relativa al Contact Center
Per i sindacati dei dipendenti troppo alta la spesa rispetto ai servizi previsti.