Interrogazione parlamentare di Ciocchetti (UDC)

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Interrogazione parlamentare di Ciocchetti (UDC)
Presentata il 17 dicembre 2008 sulle procedure di nomina del cda Enasarco
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CIOCCHETTI. –

Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.

– Per sapere – premesso che:

la Fondazione Enasarco è l’ente che eroga la previdenza integrativa obbligatoria agli agenti e rappresentanti di commercio;

lo statuto della Fondazione, attualmente vigente, prevede infatti testualmente all’articolo 8 che gli amministratori nominati in rappresentanza delle associazioni di categoria iscritte alla Fondazione siano scelti tra gli agenti e rappresentanti di commercio in attività o pensionati della Fondazione Enasarco, mentre l’articolo 5 riserva solo a uno di questi soggetti la possibilità di essere nominato quale presidente della Fondazione;

l’articolo 17 dello statuto, inoltre, dispone che «ai sensi dell’articolo 1, comma 4, lettera d), del decreto legislativo 509/94, il requisito di professionalità è ritenuto esistente nei soggetti appartenenti alla categoria degli agenti e rappresentanti di commercio, anche in stato di quiescenza»;

tra gli otto membri del Consiglio di amministrazione della Fondazione, a detta della Federagenti risulterebbe invece che né l’attuale presidente, Brunetto Boco, né altri due componenti, Raineri Pierangelo e Antonello Marzolla, abbiano i suddetti requisiti soggettivi tassativamente previsti dalla normativa statutaria, in quanto non hanno mai esercitato l’attività di agente e rappresentante, né sono in conseguenza pensionati della Fondazione;

appare invece indispensabile garantire alla categoria, in attuazione dello statuto, la partecipazione alla gestione della Fondazione di tutte le associazioni sindacali nell’ordine in cui sono individuate dal Ministero del lavoro come maggiormente rappresentative;

le autorità che hanno il compito di vigilare sulla corretta applicazione dello statuto sono per legge i Ministeri del lavoro e quello dell’economia -:

quali iniziative intendano assumere i suddetti ministeri vigilanti per garantire il rispetto degli articoli 5 e 8 dello statuto e dei criteri della rappresentatività, della partecipazione e della trasparenza che sono il fondamento dell’attività della suddetta Fondazione;

se, conseguentemente, non ritengano doveroso procedere alla sostituzione di tutti quei soggetti che fanno parte del consiglio di amministrazione dell’Enasarco pur non essendo in possesso dei requisiti richiesti, accertando la motivazione per cui il collegio sindacale abbia eventualmente omesso di verificare una circostanza così essenziale.(4-01901)”

Per Federagenti pare assurdo che non solo alcuni membri del Cda  ma anche addirittura il presidente dell’Enasarco, siano stati eletti in rappresentanza della categoria pur non essendo mai stati agenti di commercio.