LANNUTTI, BELISARIO, ASTORE, BUGNANO, CAFORIO, CARLINO, DE TONI, DI NARDO, GIAMBRONE, LI GOTTI, MASCITELLI, PARDI, PEDICA, RUSSO – Ai Ministri del lavoro, della salute e delle politiche sociali e dell’economia e delle finanze – Premesso che:
la fondazione Enasarco è un organismo di diritto privato che persegue finalità di pubblico interesse nel settore della previdenza obbligatoria, dell’assistenza, della formazione e qualificazione professionale degli agenti e rappresentanti di commercio;
in seguito al fallimento di Lehman Brothers ed alla gravissima crisi finanziaria dei mercati, la fondazione Enasarco ha pubblicato sul proprio sito un comunicato con cui si precisa quanto segue: a) la Fondazione non detiene alcuna obbligazione Lehman; b) ha nel proprio portafoglio una nota derivante dall’operazione di ristrutturazione del portafoglio iniziata durante il commissariamento e finalizzata nel mese di novembre 2007. Tale nota era garantita da Lehman Brothers; c) la fondazione Enasarco è proprietaria al 100 per cento di un portafoglio diversificato di quote di “fondi di fondi”, inserito nella società Anthracite Rated Investments Limited, amministrata da un trustee della banca HSBC; d) Anthracite ha totale autonomia giuridica rispetto a Lehman e i suoi attivi non possono essere inseriti nella massa fallimentare di Lehman. Anthracite è un veicolo “limited recourse”, creato al fine di ottenere la “bankruptcy remotness”, ovvero non può essere assoggettata a fallimento; e) le note della fondazione Enasarco sono state sottoposte a un giudizio di rating (rilasciato da Moody’s), e la solidità della struttura sotto il profilo legale è stata comprovata dalle agenzie di rating sulla base di pareri legali; f) in relazione al portafoglio, la società Anthracite ha stipulato una serie di contratti di copertura e di finanziamento con società del gruppo Lehman Brothers, tra cui un contratto di garanzia di protezione del capitale volto a garantire il capitale investito; g) attualmente la fondazione, attraverso i propri legali, è in stretto contatto con il trustee HSBC, al fine di controllare direttamente la gestione del proprio investimento; h) la Fondazione sta selezionando, tra le numerose banche e istituzioni finanziarie che si sono proposte per subentrare a Lehman nel ruolo di garanti del capitale a scadenza, i partner più solidi e affidabili cui rivolgersi per porre nuovamente in essere la garanzia;
considerato che:
nel maggio 2007 è stato sottoscritto un accordo programmatico di risanamento della fondazione Enasarco presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale al fine di porre rimedio alle criticità del bilancio attraverso provvedimenti tesi a ridurre le spese inutili, ad aumentare la resa del patrimonio e a rivedere in senso democratico il sistema di scelta degli amministratori da parte della categoria;
le pagine dei maggiori quotidiani riportano la decisone della fondazione Enasarco di vendere l’intero patrimonio immobiliare per tentare di far fronte al gravissimo squilibrio finanziario evidenziato dal bilancio tecnico attuariale;
a fronte di tale critica situazione e degli impegni assunti in sede ministeriale era attesa una netta inversione di tendenza tesa ad aumentare le entrate e ridurre drasticamente le spese;
il nuovo Consiglio di amministrazione ha invece deciso un aumento generalizzato degli stipendi degli alti dirigenti, confermandoli anticipatamente per ulteriori cinque anni al di là dei deludenti risultati raggiunti nella precedente gestione ampiamente rilevabili dalla relazione dell’ex commissario straordinario Giovanni Pollastrini,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo, in base alle proprie competenze, non intendano alla luce di quanto sopra evidenziato: a) accertare a quanto ammonti l’investimento complessivo della fondazione Enasarco garantito da Lehman Brothers, quali siano le caratteristiche di tale garanzia e chi siano i tecnici finanziari che lo hanno suggerito; b) verificare che cosa si intenda per portafoglio diversificato di “fondi di fondi” inserito nella società Anthracite Rated Investments Limited e quale sia l’effettivo proprietario del portafoglio; c) verificare se l’emittente del suddetto portafoglio di fondi sia italiano o comunitario o di Paese terzo e di quali strumenti di controllo sull’andamento dei fondi si avvalga l’attuale Consiglio di amministrazione dell’Enasarco, considerati i precedenti respinti tentativi di costituire una struttura interna dedicata al controllo dei propri investimenti; d) verificare se, nell’ambito dell’operazione di ristrutturazione dell’Enasarco iniziata durante il commisssariamento e finalizzata nel novembre 2007, il decreto di nomina prevedeva tra i poteri del commissario la sostituzione dell’allora società di consulenza, Fincor, e la ristrutturazione del portafoglio;
se non ritengano necessario richiedere all’Enasarco un prospetto dettagliato di tutti gli investimenti in essere al fine di acquisire un parere tecnico sia sul rischio/rendimento dei suddetti investimenti, sia sull’opportunità dell’utilizzo di strumenti finanziari ad alto rischio da parte di un’istituzione il cui scopo non deve essere quello di conseguire il più alto rendimento possibile, ma assicurare un rendimento certo che permetta di assolvere alla propria funzione istituzionale;
se non si ritenga necessario, alla luce della deliberazione del Consiglio di amministrazione di Enasarco relativa alla cessione del proprio patrimonio immobiliare, pretendere che la stessa presenti un progetto per l’investimento della liquidità che deriverà progressivamente dalla dismissione, vista la scelta, a giudizio degli interroganti, intempestiva nel pieno di una crisi finanziaria che inevitabilmente porterà ad uno sgonfiamento della bolla speculativa immobiliare;
se il Ministro del Lavoro, della salute e delle politiche sociali non ritenga, infine, necessario al fine di esercitare il controllo pubblico sulla gestione della fondazione Enasarco che la stessa Enasarco provveda ad istituire una struttura ad elevatissima professionalità finanziaria interna alla fondazione che affianchi il Consiglio di amministrazione ed interloquisca con gli operatori di gestione esterni.
(4-00656)