Occorre un forte coinvolgimento delle associazioni di categoria affinché le risorse europee del Recovery Fund possano arrivare all’economia reale del nostro Paese velocemente, evitando pastoie burocratiche e cortocircuiti. Questo l’appello di Federagenti in occasione del Digital Debate intitolato “L’Italia dopo la pandemia. Le proposte degli agenti di commercio per il rilancio dell’economia”, svoltosi venerdì 11 settembre. Durante l’incontro moderato dal giornalista Andrea Pancani (La7) a cui hanno partecipato esponenti politici di maggioranza ed opposizione tra cui la presidente della Commissione Attivita’ Produttive Martina Nardi ed i deputati Mattia Fantinati (M5S), Raffaele Nevi (FI) e Gianni Dal Moro (PD), la Federagenti ha presentato le proprie proposte per l’immediato e per il prossimo futuro. Gli agenti di commercio in questa fase difficilissima vanno infatti tutelati più di altre categorie, non potendo usufruire di cassa integrazione o altri ammortizzatori sociali; non solo, quando tra qualche mese arriveranno dalla UE le ingenti risorse destinate alla ripresa attraverso il Recovery Fund, non dovranno esserci più tutte quelle difficoltà avute nei mesi scorsi ad ottenere i contributi previsti a causa della scarsa conoscenza della attività dell’agente di commercio da parte del decisore pubblico. Serve un “piano Marshall” per la nostra categoria, che affianchi a queste risorse che verranno dalla UE ulteriori strumenti messi in campo dal nostro Paese, quali la defiscalizzazione dei costi professionali (in primis l’auto) e la decontribuzione per chi inizia l’attivita’.
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Federagenti incalza la politica
Serve velocità e concretezza