Noi riteniamo che i vertici dell’Usarci abbiano delle precise responsabilità sullo stato attuale della Fondazione, visto che l’ex direttore generale Enasarco Maggi (attualmente oggetto di una azione di responsabilità promossa dall’Enasarco in relazione ad alcuni investimenti finanziari) era stato messo lì dall’Usarci (proveniva dalle sue fila) e che la stessa Usarci nel cda ha due posti (appannaggio del presidente nazionale Mirizzi e del segretario generale Marzolla, il quale ultimo non è nemmeno agente di commercio). Dopo le clamorose parole di Boco a Report “io egli altri membri del cda non capivamo niente di questioni finanziarie” ci aspettiamo che i rappresentanti dell’Usarci si dimettano subito oppure che smentiscano immediatamente il presidente dell’ente chiedendone le dimissioni. Una posizione ufficiale andrebbe presa quantomeno per rispetto degli iscritti – che versano fior di quattrini nelle casse dell’ente, oltre alla quota di iscrizione – e per le persone che mettendoci la faccia e lavorando nelle varie sedi provinciali del sindacato stentano a riconoscersi nell’operato dei propri vertici.
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Gli imbarazzanti silenzi dell’Usarci
Da più di tre mesi chiediamo inutilmente all’Usarci di prendere una posizione ufficiale su quanto sta accadendo all’interno di Enasarco