Domanda: Buongiorno, mi trovo a dover affrontare un intervento alla mano che non mi darà la possibilità di guidare l’auto per la durata della convalescenza e successiva riabilitazione (circa 30 gg). E’ previsto un contributo economico a fronte dell’impossibilità di svolgere l’attività lavorativa per circa un mese? Tra l’altro sono anche costretta ad affrontare la spesa dell’operazione privatamente perché non ho assicurazioni sanitarie e gli ospedali, a causa covid, non effettuano questo tipo di operazioni se non sono urgenti.
Risposta: Buongiorno a Lei ed in bocca al lupo per il suo intervento. Premesso ciò occorre affrontare la sua domanda sotto due punti di vista. Il primo riguarda la polizza infortuni malattia che l’Enasarco ha stipulato con PosteAssicura e che copre gli interventi chirurgici pagando un indennizzo che varia a seconda della classe assegnata. La polizza prevede infatti un allegato, definito “nomenclatore “, nel quale si trova indicata per ogni intervento la relativa classe. La polizza poi, indica, in riferimento ad ogni classe, l’importo che verrà corrisposto sia a titolo di garanzia A che di garanzia B. Consigliamo sempre di far vedere al proprio chirurgo il nomenclatore nella sezione degli interventi che riguardano la mano per fare indicare il tipo di intervento da effettuare e così individuare la classe in cui rientra al fine di poterla poi mettere a confronto con la classe che le verrà riconosciuta e quindi pagata da Posteassicura. In caso fossero diverse e ciò comporti per lei un danno (cioè un rimborso inferiore) potrà proporre reclamo . Riguardo le spese invece occorre verificare se l’intervento che subirà rientra tra i “grandi interventi chirurgici” anche essi elencati in un allegato della polizza. Solo in questo caso infatti potranno essere rimborsate le spese sostenute sia: a) in caso di ricovero in Istituto di Cura, privato e/o pubblico, per:- assistenza e prestazioni mediche, onorari per visite mediche; – analisi di laboratorio ed esami diagnostici; – equipe operatoria, anestesista, diritti di sala operatoria, materiale di intervento (compresi apparecchi protesici e terapeutici applicati durante l’intervento, medicinali, trattamenti fisioterapici e rieducativi); – rette di degenza; b) nei 90 giorni prima e dopo il ricovero in Istituto di cura per: – assistenza e prestazioni mediche, onorari per visite mediche; – di laboratorio ed esami diagnostici; – medicinali assunti nei 90 giorni precedenti e susseguenti il ricovero; – trattamenti fisioterapici e rieducativi e cure termali (escluse le spese di carattere alberghiero) effettuate nei 90 giorni successivi all’intervento; – trasporto in ambulanza dell’assicurato per il ricovero nell’Istituto di cura e da questo al domicilio, fino al limite del 5% della somma assicurata. Le preciso però che I risarcimenti saranno soggetti ad applicazione di uno scoperto del 10% con un minimo di € 1.500,00.
Sia per il rimborso che per l’indennizzo Le ricordo, ed è importantissimo, di richiedere tempestivamente alla struttura sanitaria dove effettuerà l’intervento la cartella clinica in modo da allegarla alla denuncia del sinistro e spedire il tutto entro 90 gg dall’evento.
Negli ultimi anni il regolamento delle prestazioni integrative prevedeva anche un contributo per infortunio malattia e ricovero per l’importo di Euro 1000, ma a condizione che la temporanea sospensione dell’attività lavorativa fosse non inferiore a 21 giorni consecutivi (a decorrere dal giorno successivo all’evento). Il regolamento del 2022 non è ancora uscito quindi continui a leggere le notizie che diamo tramite il ns giornale o il ns sito così da verificare se potrà usufruire anche di tale prestazione.