Enasarco, vogliamo chiarezza su assunzioni, premi e consulenze

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Enasarco, vogliamo chiarezza su assunzioni, premi e consulenze
Sindacati interni della Fondazione sul piede di guerra per la scarsa trasparenza nella gestione
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I sindacati interni dei dipendenti Enasarco sono nuovamente in fermento e denunciano nuovi episodi che, se confermati, dimostrano come la gestione dell’ente sia tutt’altro che limpida ed ispirata a criteri di buona amministrazione.

È importante sottolineare come anche questa volta le critiche non arrivino, come dicono alcune associazioni di categoria (che siedono nel CdA Enasarco e dunque leggermente interessate da quanto denunciato), da qualche sindacato che vuol fare “terrorismo” (saremmo noi sic!!!), ma da (quasi) tutti i sindacati dei dipendenti Enasarco: CISL, UIL, CISAL, UGL, USB diversi fra loro per estrazione e programmi, ma (pare) tutti d’accordo sulla scarsa capacità gestionale dei vertici dell’ente.

Prima di lasciarvi alla lettura del comunicato vi ricordiamo che il CdA dell’Enasarco è ormai in scadenza, anzi per essere precisi, in realtà, è scaduto da molto, ma è rimasto al suo posto per gestire il delicato passaggio elettorale. Certo il tempo concesso dal ministero del lavoro è stato usato dagli amministratori dell’ente per approvare modifiche statutarie ed un Regolamento elettorale vergognoso, pensato con il solo intento di escludere chiunque (come Federagenti) voglia portare un effettivo cambiamento all’interno della Fondazione. Purtroppo il giochetto non gli è riuscito e la lista “Adesso Basta”, promossa dalla Federagenti rischia di sconvolgere gli equilibri che da decenni regnavano in Enasarco.

Probabilmente proprio per il rischio di rottura e discontinuità rappresentato dalla lista “Adesso Basta”, gli attuali amministratori potrebbero aver pensato di prendere, in extremis, alcune decisioni che sarebbe stato sicuramente più giusto (e corretto) far assumere al nuovo CdA.  Ma leggiamo il  comunicato dei dipendenti Enasarco:    

L’ultima magia genetica è compiuta ed ormai anche il più distratto dei dipendenti assiste incredulo al caos in cui si dibatte la Fondazione. Non si può ignorare come l’insieme delle decisioni che l’Amministrazione assume, vadano ad incidere sulla sopravvivenza della Fondazione e sul corretto rapporto di lavoro che un datore di lavoro dovrebbe garantire al proprio personale. Tutti i provvedimenti adottati da questa Amministrazione tendono a penalizzare sistematicamente  le aspettative del personale ed appagano esclusivamente interessi esterni……Si dichiara l’assoluta necessità di assumere un dipendente presso un Servizio in forte sofferenza di personale …..bene, si procede all’assunzione di una risorsa dall’esterno che viene assegnato a quel Servizio….e poi?  Poi, dopo appena una decina di giorni, il nuovo assunto viene trasferito ad altro ufficio e quello in sofferenza di personale rimane di nuovo “scoperto!!!!! Un anno fa avviene un turn-over tra Quadri; c’è bisogno di rinnovamento e crescita professionale, ci dicevano. Bene, ora gli uffici a cui sono stati destinati quei Quadri funzionano ma non ancora non si è soddisfatti, si ristravolge l’organico e, sempre gli stessi Quadri, vengono nuovamente rimescolati ed adibiti ad altri incarichi! Ci si domanda: a chi giova questo caos organizzativo? Vogliamo parlare del Protocollo Unico e del relativo Ordine di Servizio che fa concorrenza ad un romanzo kafkiano? Lasciamo al Personale ogni commento…Sono state individuate le responsabilità della dirigenza relative all’errata applicazione delle percentuali della perequazione? Mentre chiediamo chiarezza, trasparenza e confronto – caratteristiche che, lo ricordiamo, erano state promesse nel momento dell’insediamento di questa Amministrazione – questa risponde puntualmente con un silenzio assordante….Si assume personale al quale vengono assegnati incarichi strategici, scegliendolo nella stretta cerchia degli amici e parenti, senza tener conto del personale del Servizio Patrimoniale che al termine del progetto Mercurio dovrà essere ricollocato…, assistiamo allo sperpero di ingenti somme (degli agenti di commercio, rammentiamo) per finanziare consulenze esterne (vedi Ser. Affari Legali) ed attività di dubbia importanza strategica, senza minimamente “sfruttare” le alte professionalità interne. Vengono assegnati importanti riconoscimenti ad alcuni dirigenti giustificandoli… per particolari (?) ulteriori incarichi (sempre con denaro della categoria che dovremmo assistere) …. Tutto questo riteniamo essere gravissimo ed immorale: chi ne è responsabile? E chi è responsabile del perdurante stallo sulla Contrattazione Integrativa Aziendale che le OO.SS. hanno già proposto ufficialmente di rinnovare?

Dove sono il C.d.A, il Presidente, il Collegio dei Sindaci ai quali i le scriventi OO.SS. hanno inviato reiteratamente lettere ed istanze rilevanti cui il Direttore Generale non ha mai fornito risposte? Sono a conoscenza di tutto quello che è successo e continua ad accadere?

I Coordinatori Nazionali Aziendali CISL      UIL      UGL    CISAL       USB”.