Come difendersi dall’assurdità degli studi di settore

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Come difendersi dall’assurdità degli studi di settore

Continuiamo a ricevere da molti colleghi lamentele circa l’operato dell’Agenzia delle entrate che sulla base degli studi di settore continua a notificare richieste di pagamento di imposte su redditi in realtà mai percepiti dagli agenti. La Corte di Cassazione ha più volte evidenziato come gli studi di settore non costituiscano un fatto concreto, ma rappresentino… Continua »

Quando l’inadempimento della mandante giustifica il recesso per giusta causa

La valutazione della gravità dell’inadempimento ai fini dell’eventuale recesso per giusta causa è sempre fonte di contestazione fra aziende preponenti ed agenti. Anche per gli addetti ai lavori non è sempre facile individuare con certezza comportamenti e/o inadempimenti che, con sicurezza, possano essere considerati di una tale gravità da giustificare il recesso in tronco di… Continua »

Ritenute d’acconto in misura ridotta, possibile la comunicazione via pec

Il Decreto semplificazioni introduce la facoltà di inviare anche tramite pec la dichiarazione per usufruire della ritenuta d’acconto in misura ridotta, ovvero commisurata al 20% dell’importo delle provvigioni stesse, per i soggetti che percepiscono provvigioni inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento che nell’esercizio della propria… Continua »

Come calcolare l’anzianità di un rapporto ai fini del preavviso

Come devo calcolare il preavviso? La situazione per molti non è chiara e necessità di precisazioni specialmente in relazione al momento da prendere in considerazione per valutare l’anzianità del rapporto. Un agente monomandatario che lavora da 8 anni con un’azienda e che ha ricevuto disdetta chiede per esempio se ha diritto ad un preavviso di… Continua »

La mandante deve conoscere quali sono gli altri mandati di un proprio agente?

Ci chiedono spesso se le aziende possano richiedere all’agente (plurimandatario) di fornire una dichiarazione sull’esistenza di altri mandati e la tipologia di prodotti per cui svolgono attività promozionale. Come è noto un agente plurimandatario può avere rapporti con più di una preponente e, normalmente, non è tenuto a fornire alcuna informazione in merito ai mandati… Continua »

Da Pluri a Monomandatario. Pro e contro

Accade spesso che agenti plurimandatari, in realtà operino per una sola mandante. La situazione crea una certa confusione negli agenti che spesso chiedono chiarimenti su quali sono i loro diritti e se di fatto debbano essere considerati monomandatari. Visto che riceviamo molte richieste di chiarimenti sul punto, riportiamo, di seguito, la risposta fornita alcuni mesi… Continua »

Riunioni aziendali, a carico di chi sono le spese di viaggio e soggiorno?

Ci chiedete spesso di sapere a carico di chi sono le spese (viaggio e soggiorno) quando l’azienda convoca delle riunioni in sede.  In linea di massima se il contratto individuale non prevede nulla di specifico si deve far riferimento alla fonte normativa richiamata dal contratto stesso (codice civile o AEC di Settore e/o categoria). Ecco… Continua »

Agente plurimandatario e limiti all’acquisizione di nuovi mandati

Domanda: Sono plurimandatario, ma nel contratto è previsto che io debba informare l’azienda di ogni eventuale nuovo mandato acquisito. È legittimo ? Risposta: Il codice civile e l’AEC Commercio dispongono unicamente che l’agente (plurimandatario) non possa rappresentare ditte in concorrenza, lasciando così chiaramente intendere l’assoluta liceità della possibilità per il plurimandatario di rappresentare più aziende…. Continua »

Tutele dell’agente a fronte della cessione del ramo d’azienda

Domanda:  La preponente ha ceduto il ramo d’azienda che produce il marchio per cui ho il mandato ad una nuova società che, trascorsi oltre 2 mesi,  ha comunicato solo la restrizione degli articoli che andranno in produzione ma non ha ancora fatto sapere nulla né della sua politica commerciale, né di come intende sostituire gli… Continua »

Novità sul “Collegato Lavoro”

Dal 31 dicembre 2011, cambiano i termini di decadenza per contestare i licenziamenti. L’impugnazione del licenziamento, ritenuto illegittimo, dovrà essere formulata, a pena di nullità, entro 60 giorni e seguita dalla presentazione del ricorso al giudice del lavoro o dalla richiesta del tentativo di conciliazione facoltativo nei successivi 270 giorni. Tali disposizioni secondo il dettato… Continua »